7.

2853 Words

7. Goran si sedette su una delle poltrone della suite e Brianna gli aprì davanti il suo portatile, per poi appollaiarsi su un bracciolo. Goran percepì l’odore del suo profumo, una fragranza raffinata, ma diversa da quella del mattino. La inspirò, cercando di ricordare dove l’avesse già sentita. «Non è l’odore di Anja, ma mi ricorda qualcuno» disse. Brianna inarcò un sopracciglio. Probabilmente pensava che non fosse il momento per parlare di profumi, ma Goran sapeva che si sbagliava: i profumi sono effimeri, mentre le immagini che doveva vedere sarebbero state lì anche qualche minuto più tardi. «Coco Noir» disse Brianna, con una scrollata di spalle. Goran sorrise. «Ah. Il profumo di Irina». Per un istante lei sembrò preoccupata. «Non lo sapevo». Era ovvio che non voleva sconfinare. «

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