8 CAPITOLO OTTO Cazzo, era fuori di testa? Durante tutta l’ora trascorsa dalla riunione con gli uomini della sicurezza, Stasia era rimasta nascosa nella sua stanza. Poteva fingere di averlo fatto perché si trattava della stanza più sicura di casa sua, ma non era certa che quella fosse la verità. Anzi, decisamente non lo era. Si stava nascondendo da Owen. Sentiva ancora il calore del suo corpo sulla mano, l’impronta della sua pelle e dei suoi muscoli, anche se la camicia aveva impedito il contatto diretto. E ora riusciva solo a immaginare che sensazioni avrebbe provato se quella camicia non ci fosse stata. Lui era tonico come pensava? Aveva peli sul petto in cui far giocare le dita? O era tutto liscio e levigato? Pensarci la faceva impazzire. Erano solo ormoni e libido repressa. Non an