6. Le cose precipitarono in fretta, con Alec. Aver capito che non volevo un figlio da lui aveva reso tutto più chiaro. Quella sera lui provò a fare l’amore e io gli dissi di no. Enne. O. Forse era la prima volta che gli succedeva, con me. «Cosa c’è che non va?» fece. Lui invece ne aveva voglia, quello era chiaro. Ne aveva voglia da pazzi e, nonostante il mio rifiuto, era rimasto tutto in tiro. «Sono ancora infiammata per ieri sera». Si allungò sopra di me, mi schiacciò le tette l’una contro l’altra. «Faccio piano. Dai, amore, procreiamo». Lo spinsi via. «Ho detto che non mi va». Quel rifiuto così netto lo smontò, ma non lo mise di buon umore. «Insomma, finché prendevi la pillola avevi voglia di scopare, ora che hai smesso non ti va più» disse, in tono rivendicativo. Lo fissai. «N