1. Nella cella di nuda pietra Selina viveva in un tempo sospeso in cui il presente era annullato. Pensare al futuro era futile e faceva paura, pensare al passato non aiutava. Ma era al passato che ritornavano i suoi pensieri, per quanto inutile fosse. Ricordava la mattina in cui l’eco di un incanto di dimensioni ciclopiche aveva scosso le fondamenta stesse della Rocca di Mart Olden, nella capitale dell’Alleanza. Selene era saltata giù dal letto, si era coperta con una veste da camera e si era affrettata verso la sala del Concilio così com’era, scalza. «Che cos’è stato?» aveva gridato alle guardie alla porta. «Che cosa è successo? Fatemi entrare!» Era uscito Lord Eren, invece, con la lunga barba grigia sul panciotto ricamato. «Selina, che cosa ci fai qua?» Lei gli aveva rivolto uno sg