Capitolo XIII La tortura Il più era fatto. Non restava ora che far parlare il prigioniero, cosa non tanto facile essendo gl’indiani più cocciuti delle pelli-rosse [106] dell’America. Però, i due cacciatori di serpenti possedevano dei mezzi potenti per far sciogliere la lingua anche ad un muto. Disteso il prigioniero in mezzo alla capanna, accesero a poca distanza dai suoi piedi un gran fuoco, ed attesero pazientemente che ritornasse in sé, per cominciare la prova. Non corse molto tempo che l’indiano diede segno d’essere ancora vivo. Il petto gli si sollevò impetuosamente dilatandosi, agitò le membra, si scosse e finalmente aprì gli occhi fissandoli sul cacciatore di serpenti che stavagli curvato sopra. Tosto [107] una profonda meraviglia si dipinse sul suo volto e subito dopo i s