Roxane sospirò. «In che senso...» «Non ti voltare. Vieni qua» la interruppe Fraser, a bassa voce. Perplessa, lei andò dalla sua parte. Fraser le accarezzò i capelli e una guancia. Si chinò su di lei, accorciando ancora le distanze. Roxane, stupidamente, sentì che il cuore le accelerava nel petto. «Fraser, che cosa...» mormorò, ma non era più sicura di sapere che cosa dire. Quel demente del suo muscolo cardiaco pompava e pompava, le labbra di Fraser erano sempre più vicine... Roxane chiuse gli occhi mezzo secondo prima che lui dicesse, a voce più alta: «Ops». Lei si voltò di scatto, gli occhi improvvisamente larghi, spaventati. Fraser si chiese come avesse fatto la madre di lei a diventare un tale spauracchio per sua figlia. Di solito Roxane sembrava... invincibile. Disposta ad azzuffa