Capitolo XIII-1

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XIII Avevamo appena finito di mangiare alcune di quelle piccole mele che mia nonna teneva sparse sul pavimento della sua soffitta, le mele “rosette”. Erano dolcissime e succose, a fine pasto le usavamo spesso come dessert. Ne mangiò una anche Peppe, mentre discuteva con noi di squadre di calcio che compravano in vari modi i favori degli arbitri. Squillò il telefono che, come al solito, stava di fianco al tavolo proprio vicino al mio posto. Ricordo che risposi malvolentieri a quella telefonata che interrompeva una discussione appassionante. Una voce roca e profonda, con un tono leggermente arrogante e sbrigativo, chiese del Dottor Lelli Gentile! Non ne aveva azzeccata una e avrei voluto dirglielo, ma lasciai stare e passai la cornetta a mio padre. Lo sentii rispondere con diversi “certam

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