CAPITOLO NOVE Riley non riusciva a togliersi dalla mente le parole di Rags Tucker. “E, in questo, c’è un senso di inevitabilità.” Con i colleghi stava tornando alla spiaggia, diretta alla scena del crimine. Bill sorreggeva il timer di sabbia, mentre Jenn e il Capo Belt lo fiancheggiavano per aiutarlo a tenere fisso l’oggetto, nel tentativo di evitare di modificare il flusso della sabbia nel timer. E, naturalmente, lo scorrere della sabbia era ciò a cui Rags si era riferito. Inevitabilità. Aveva compreso l’effetto preciso che il killer aveva in mente, per quanto l’idea le ripugnasse. Voleva che provassero la sensazione di un cappio che si stringeva, dell’avvicinarsi inevitabile del suo prossimo omicidio. Era il suo modo d’intimidirli. Riley sapeva che non dovevano lasciarsi influenz