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CHANCE
Man mano che il suo orgasmo scemava, i suoi muscoli si rilassarono ed io la rimisi lentamente a terra, stendendole subito la lunga gonna sotto. Aveva gli occhi chiusi, la bocca aperta mentre ansimava, e il velo di sudore che le ricopriva i seni e il ventre splendeva alla luce della luna. Aveva una gamba piegata, le cosce aperte in una maniera che sarebbe stata ritenuta indecente se non fosse stata tanto soddisfatta. Io approfittai di quell’istante per slacciarmi la patta dei pantaloni, il mio cazzo che svettava libero e puntava dritto verso la donna che avrebbe riempito.
Non esitai, ma mi calai, poggiando le mani ai lati della sua testa. Sfruttando le ginocchia, le feci allargare le cosce, insinuando i miei fianchi tra i suoi. Il mio cazzo si scontrò con la sua carne calda e ba
