4. «Quindi quello che volevi fare era arrivare, lasciarti scopare dieci minuti ogni sera e immergerti tranquillamente nella politica del regno, sicura di saperlo fare e che ti sarebbe stato permesso» disse Vran, più tardi, mentre giacevano sonnacchiosi sotto alle coperte. Ees ammise che quanto meno non l’aveva detto in tono sarcastico. «Ti sei chiesta quali fossero le mie intenzioni?». «Me lo sono chiesta» rispose lei. «E non l’ho capito, se può rassicurarti». Vran sbuffò, iniziando a giocherellare con una ciocca dei capelli di lei. «Scoparti dieci minuti ogni sera, assicurarmi un erede e tenerti ben lontana dalla politica del regno, naturalmente. È curioso come l’unico punto su cui fossimo d’accordo sia anche quello che abbiamo accantonato più velocemente». Ees si allungò per baciarl