CAPITOLO SEI Micople sedeva rannicchiata, rinchiusa nell’immensa rete di acdonio, incapace di allungarsi e di sbattere le ali. Si trovava a bordo della nave dell’Impero e nonostante tutti gli sforzi non riusciva a sollevare il collo, a muovere le zampe o ad allungare gli artigli. Non si era mai sentita peggio di così in vita sua, non aveva mai fatto esperienza di una simile mancanza di libertà e di forza. Era accoccolata a forma di palla, sbatteva lentamente le palpebre e si sentiva abbattuta, più per Thor che per se stessa. Micople poteva percepire l’energia di Thor, anche a quella distanza, anche se la nave stava attraversando l’oceano, oscillando tra onde mostruose che la facevano salire e ridiscendere infrangendosi contro lo scafo. Micople poteva anche avvertire il cambiamento di Tho