CAPITOLO QUATTORDICI Gwendolyn si trovava in cima alla cresta ghiacciata e guardava con meraviglia e incredulità la terra fantastica che si dispiegava davanti ai suoi occhi. Il mondo che aveva di fronte era un mondo di ghiaccio, luccicante di ogni colore, pieno di sfumature viola, fucsia e rosa, milioni di puntini che si riflettevano sui piccoli cumuli di ghiaccio. Sembrava un paesaggio dopo una tempesta di neve – ghiacciato e colmo di pace e silenzio – ogni cosa scintillante e in perfetta immobilità. Era vasto e sorprendente, si dispiegava fino a dove si poteva vedere, un deserto di luce e ghiaccio. Gwen sentiva che Argon era là sotto da qualche parte, intrappolato, e provava il desiderio più ardente che mai di liberarlo. Krohn mugolava accanto a lei e voltandosi Gwen vide Alistair, St