12 EMORY Non essendo abituata a vedere uomini attraenti che mi aspettavano sulla porta di casa, mi immobilizzai mentre li raggiungevo sul marciapiede. Non potei fare a meno di sbavare sui due uomini seduti lì. Gray era appoggiato in avanti, gli avambracci sulle ginocchia. L’altro non l’avevo mai conosciuto, ma molto probabilmente era lo zio di Jackson. Il bambino era seduto un gradino più su e la somiglianza era palese. Jackson agitava le mani per aria, parlando in maniera concitata e attiva. Mentre l’uomo era concentrato su suo nipote, Gray mi guardò avvicinarmi ed io provai quel famigliare sfarfallio allo stomaco al vederlo. Stavo cominciando ad abituarmi a quella sensazione e non ne avevo più paura. Lui era così rilassato, così a suo agio. Così fottutamente sexy col suo cappello da co