Prigione Faust con un mazzo di chiavi e una lucerna, dinanzi una porticciuola di ferro. Mi prende un insolito tremore; le miserie dell'umanità si aggravano tutte sul mio petto. Ella abita qui, chiusa fra quest'umide mura, e il suo delitto fu l'illusione di un cuore innocente. Tu esiti accostandoti a lei! Tu tremi di rivederla! Su, entra! Il tuo sgomento le tiene la mannaja sul collo. (Pone la mano sul chiavistello. Si ode cantare di dentro.) Quella bagascia di mia madre mi ha ucciso; quel manigoldo di mio padre mi ha mangiato; e mia sorellina piccina ha deposte le mie ossa in un sito rimoto, al rezzo. Là io mi son mutato in un bell'uccellino del bosco. Vola via, vola via! Faust (schiudendo la porta). Ella non presente che quegli ch'ell'ama sta ascoltandola; ch'egli sente lo stridere d