3. Incrociarono Vera, mentre rientravano. Indossava una giacca di lana pettinata e dei larghi calzoni, mentre i suoi capelli erano legati strettamente e nascosti da un berretto. «Vado a controllare che la pista non sia diventata un pantano» affermò, lanciando a suo fratello uno sguardo perplesso. «Se non torno per cena datemi pure per morta. Sempre che vi accorgiate della mia assenza, è ovvio». «Vera...» la rimproverò lui. Lei rise e gli rivolse un’occhiata maliziosa, prima di allontanarsi a passo veloce. Kalel la seguì con lo sguardo per qualche secondo, confuso e forse anche un po’ oltraggiato, ma finì per scrollare le spalle e riprendere la mano di Ona, tirandola gentilmente verso l’interno. «Ricominciamo da dove abbiamo interrotto» disse, quando furono nelle stanze di lui. «Più o