10.
La campagna assolata scorreva fuori dai finestrini della loro auto, mentre ridiscendevano la valle dell’Hudson, verso la città.
Moon guidava tranquillamente, pensieroso, mentre Kril dormicchiava con la testa contro il montante.
In meno di un anno nella sua vita erano cambiate così tante cose. Aveva scoperto un mondo di cui non aveva mai sospettato l’esistenza e aveva trovato una persona con cui voleva dividere praticamente tutto. Aveva un figlio... un figlio che poteva tenere con sé, amare, vedere crescere.
E, per completezza, quella notte aveva fatto cose che mai avrebbe pensato di fare.
«No, neanch’io» mormorò Moon.
Kril si voltò dalla sua parte. Il suo profilo, regolare e candido, non mostrava nessuna emozione in particolare.
«Ma sto bene, sai? Sono piuttosto felice» disse lu
