«E lui è Foster, naturalmente» spiegò Xavier, di nuovo con quel suo lievissimo sorriso. «Si è innamorato di Gilles all’istante». «Ha un concetto dell’amore un po’ possessivo» replicò l’altro, ma continuò ad accarezzare il gatto sul collo. «Solo finché gli servi, però. Prego, accomodatevi. Forse gradite qualcosa da bere? Da mangiare?». «Questa è un’altra fissazione dei bevitori di sangue» spiegò Jean, ironica, tornando a sedersi. «Quando hanno attorno qualcuno che mangia del vero e proprio cibo cercano di farglielo fare il più possibile». Xavier sbuffò, ma rinunciò a replicare. Indicò due poltrone, per poi riaccomodarsi sulla propria. Anche Kril e Moon presero posto. Kril non riusciva praticamente a staccare gli occhi dal loro ospite, anche se si rendeva conto che non era un atteggiame