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Kayla
Dopo una mattinata delle migliori torture possibili sul mio corpo, Pavel cercò di prenotarmi un appuntamento alla spa del Four Seasons.
«Mi dispiace, ma prenotiamo con settimane di anticipo; non c'è proprio nulla di disponibile» sentii l'addetto al telefono dell'hotel.
«Va bene, non fa niente.» Mi avvicinai a lui. «Sono già abbastanza rilassata» mormorai.
Lui riagganciò e mi strinse con un braccio. «Cosa facciamo allora?»
Avevo un forte bisogno di uscire dalla camera d'albergo. Forse era per quello che la sera prima avevo voluto accompagnarlo al minimarket.
Tutte le nostre interazioni avevano luogo in camera o nel club sadomaso, il che era incredibile. Ma volevo di più. Oppure volevo scoprire se c'era la possibilità di avere di più. Sarei dovuta fuggir via, dopo quello che a
