Il Derby di Sunstar Eccolo ancora... Oltre la babele dei suoni, lo schiamazzare delle voci, ora è più lontano, ora più vicino, ora è quasi doloroso, il sonoro tintinnio dell'oro, confuso nella densa trama della vita. Gilbert Standerton rimase seduto immobile, cercando di capire da dove venisse il suono. Era "Melodia in F" quella che l'invisibile suonatore stava eseguendo. «Ci sarà un temporale». Gilbert non sentì neppure la voce. Era seduto nella carrozza, con le mani intorno alle ginocchia e il viso ricoperto di sudore. C'era qualcosa di tragico, qualcosa di lievemente terrificante nel suo modo di fare. Il profilo, voltato verso il suo amico, era perfetto: la fronte era alta e ben tornita, il naso forse un po' lungo, il mento forte e risoluto. Leslie Frankfort, guardando quel sognat