«Non... non è colpa mia...» singhiozzai. «Ho paura... sono una fifona...». Mi spostò una mano sulla testa. Sentii le sue dita che mi accarezzavano in modo tranquillizzante sui capelli. «Non sei fifona. Avere paura per un processo non significa essere fifoni, significa essere assennati. Se vieni giudicata colpevole verrai fatta a pezzi dal branco». Iniziai a scuotere la testa, raccogliendomi il più possibile su me stessa. «No, no, no, no...». Dalle mie labbra riusciva a venir fuori solo questa parola. «Shh...» disse Pierce, continuando ad accarezzarmi sui capelli e sulla schiena. «Non posso prometterti che non succederà, mi dispiace, ma lavorerò per cercare di evitarlo». Alzai appena la testa. Alla luce incerta del lampione, il suo viso sembrava pensieroso e stanco. «Ma c