Capitolo Diciannove I giorni di agosto passarono velocemente. Non vedevo l’ora di andare a lavorare, ma altrettanto desideroso di tornare a casa la sera per stare con Cian e le ragazze. La domenica non c'era lavoro e andavamo sempre in riva al fiume, al parco, in biblioteca o allo zoo per visitare i nostri amici animali dalla nave, che ora vivevano felicemente con i loro simili. Una sera, portando Hero a fare una passeggiata, mi sembrava tutto in ordine: un treno che rombava lungo i binari a pochi isolati di distanza, il nostro vicino dall'altra parte della strada che tornava a casa dopo una dura giornata di lavoro e salutava sua moglie dalla finestra aperta della cucina, un ragazzo a piedi che consegnava le notizie del giorno, tutto in ordine. Ma Hero era in allerta per qualcosa. Aveva