Una volta mi è stato detto che il modo in cui trascorri il capodanno determina come sarai per il resto dell'anno a venire. E sapevo come l'avrei superata, ed era lo stesso che facevo ogni anno: dormire o guardare altre persone festeggiare in tutto il mondo in TV.
Immagino che questo significhi che tendo a passare ogni nuovo anno dormendo e guardando le altre persone vivere la propria vita.
Anche se quest'anno ho deciso di farmi trascinare alla festa da Rose... Qualche mese fa sono tornata in città da una missione e passare del tempo di qualità con la mia migliore amica e altri colleghi sarebbe tornato utile per la routine e per conoscere sulle loro vite.
La festa è stata abbastanza divertente, ci stiamo divertendo tutti e io sono un po' ubriaco ma consapevole di quello che sto facendo, mi guardo intorno e trovo ironico che nonostante voglia fare qualcosa di diverso questo giorno vedo ancora gli altri vivere da soli vive proprio non mi ritrovo nella mia stanza con un'ampia flanella e mutandine a guardare la TV... è qui che mi chiedo cosa stesse succedendo nella mia testa quando pensavo che sarebbe stato diverso se venissi quando è il contrario e io so che la mia vita rimarrà la stessa...
Quindi... mentre sto esaminando questo... come mai mi ritrovo con la schiena contro un muro e un rigonfiamento non così modesto nei pantaloni di qualcuno schiacciati tra le mie gambe?
Ho solo un paio di minuti per pensare a cosa succede prima che Travis interrompa finalmente il nostro bacio, mi permetta di respirare, mi guardi con occhi pieni di luminosità e desiderio e un sorriso sensuale lasciandomi solo con le sue profonde parole d'addio:
— Questa è la quinta volta che la cinghia del vestito si è allentata sulla tua spalla Jane... Dovresti fare qualcosa al riguardo— mentre gioca con i suoi capelli e si allontana.
Lo osservo finché non scompare in fondo al corridoio, solo dopo che se n'è andato il resto della festa con tutti quelli che incontriamo, compreso il nostro capo, rivolge la loro attenzione a me.
Senza fiato, il mio rossetto macchiato e il bicchiere di champagne ancora tremante nella mia mano, una voce nella mia testa echeggiò le seguenti parole:
Merda! Cosa diavolo ha in serbo per me questo nuovo anno?
In questo momento mi passano per la mente due pensieri:
A- Dannazione, fa freddo
B- Che diavolo era quello?
Sia A che B non esisterebbero se qualcuno non mi avesse dato il miglior bacio della mia vita e non fosse scappato, sul serio... chi lo fa comunque?
Non so per cosa mi rattrista di più, se è il fatto che mi abbia baciato davanti a tutti e senza spiegazioni o il fatto che dopo mi abbia abbandonato, lasciandomi solo ad affrontare le reazioni di tutti e i miei pensieri. completamente confuso da quel tuo piccolo trucco.
Riesco ancora a sentire la mia faccia bruciare dagli sguardi di tutti, se non mi guardassero scioccati riderebbero perversamente della mia situazione. Diego era nel primo gruppo e Marco nell'ultimo.
Penseresti che si sarebbero preoccupati di più di vedere la performance di qualcuno che non mostra mai emozioni liberamente, qualcuno che non fa mai le cose d'impulso e ha sempre il controllo, ma quando ho fatto lo stupido commento a riguardo alla folla, l'unica risposta era Rosa:
— Ehi Jane! praticamente ha agito dietro a tutti noi e i pochi che avevano uno sguardo sul suo settore sono più che ubriachi, ti ha anche baciato come se fosse la fine del mondo, che detto da lui è più che fantastico.
A questo punto ricordo solo di aver seppellito la faccia tra le mani e di essere scappato di lì, Dio! Lo ucciderò, ma non prima di aver ricevuto delle risposte.
Il mio sangue sta ancora ribollendo mentre mi dirigo dalla festa all'appartamento di Travis e tu penseresti che sarei tutt'altro che gelido in questo momento ma ti sbaglieresti, la mia giacca nera abbottonata sopra il mio tubino nero da cocktail è spessa ma non sembra decollare, freddo e non abbastanza a lungo da impedire all'aria di sferzare intorno alle mie gambe nude o di salire sulla mia gonna.
Dopo aver finalmente raggiunto l'appartamento di Travis e aver salito molte scale, sbatté la porta d'ingresso e urlò a squarciagola.
— Travis! Vieni qui ora!
Non mi interessa se i suoi vicini si arrabbiano con me, non mi interessa se mi chiamano matto, mi interessa solo mettere le mani intorno al collo di quel pervertito. Sto ancora bussando alla porta e la mia mente la sta rompendo quando si apre lentamente e Travis con uno sguardo benevolo mi osserva con occhi felici e un dolce sorriso sul viso.
— Come va Jane, vieni per saperne di più?— chiede educatamente.
— Che cosa? No... pervertito, sono venuto a chiederti di cosa diavolo si trattava.
Travis mi solleva il mento con la punta delle dita e con un occhio pieno di amore e desiderio dice:
—Cosa non capisci Jane? Mi piaci molto.
E in 5 secondi con un braccio intorno alla mia vita e l'altro sulla nuca mi bacia di nuovo in modo molto erotico infilando di nuovo la lingua...mi dà altri 5 secondi per orientarmi quando mi sta in piedi rialzarsi prima di chinarsi dietro la porta.
— Adesso vai a casa se sai cosa è bene per te.
Detto questo, mi chiude delicatamente la porta in faccia e rimette a posto la serratura, mentre fisso la porta di Travis non posso fare a meno di pensare:
Mi ha appena rubato un secondo bacio e l'ha fatta franca? Che diavolo c'è di sbagliato in me?
XXX
Se c'è una cosa che ho imparato nella vita è che se vuoi evitare che la situazione peggiori, tieni un profilo basso: un nemico vuole togliere la luce alla vita? Mantenere un profilo basso e nascondersi dietro un muro o un albero è la soluzione.
Il tuo mentore eccessivamente instabile vuole sapere chi diavolo l'ha nascosta a bere questa volta? Mantieni un profilo basso e nasconditi dietro il suo assistente.
Un ex insegnante e un amorevole compagno di squadra ti bacia come se non ci fosse un domani a un evento festivo? Nasconditi nel tuo appartamento come una tartaruga nel suo guscio e vivi di fast food per il resto della tua vita... e sì, anche questo conta come mantenere un basso profilo.
Bene, quest'ultimo potrebbe non essere del tutto fattibile, ma almeno posso trascorrere il resto del capodanno nel santuario del mio appartamento. Lontano dalla vista, lontano dalla mente, giusto? E anche se oggi non ci sono lavoro, missioni o addestramento, ho tutte le intenzioni di stare fuori dalla vista e dalla mente di tutti, specialmente un pervertito dai capelli blu corvino che potrebbe aggirarsi per le strade come se nulla fosse.
Se rimango abbastanza lontano da lui, forse le voci e i pettegolezzi si placheranno più velocemente, forse gli darà la possibilità di togliere l'alcol dal suo sistema per avere le idee più chiare.
Dio sa che devo avere le idee più chiare dopo tutto quello che è successo la scorsa notte!
Un minuto faccio i miei affari sorseggiando tranquillamente il mio champagne, poi l'orologio segna mezzanotte e BOOM! Dal nulla un paio di labbra sono pronte a risucchiarmi in un'altra dimensione come farebbe un buco nero. Sì, quel destino da solo sarebbe stato preferibile alle persone sbalordite a cui dovevo sottomettermi dopo quel bacio... Non riesco nemmeno a immaginare che tipo di esame dovrò sopportare una volta messo piede nella mia porta, meglio non pensarci nemmeno, me ne preoccuperò domani. Oggi rimarrò nel mio caldo pigiama e sotto le coperte del mio letto e recupererò tutto il sonno che ieri notte non ho potuto dormire per tutto quello che quei 2 baci mi hanno causato. Non dovrebbero davvero significare nulla e alcune parole probabilmente sono già state dimenticate e...
TOC... TOC... TOC
Fanculo! Non vedi che sto cercando di avere un monologo interno qui?
—Sto arrivando! — urlo a chi bussa insistentemente alla porta di casa mia.
Infilo i piedi in due morbide pantofole rosa, avvolgo la cintura del mio accappatoio rosa più stretto intorno alla mia vita e vado verso la porta.
L'idiota continua a picchiare.
— Ho detto che stavo arrivando! Qual è il tuo problema... eh? Travis?
— Buongiorno Jane! Pronti ad uscire?— Mi chiede mentre pianta un bacio persistente all'angolo della mia bocca.
Ho smesso di respirare per 2 motivi: il primo mi bacia... di nuovo! E questa volta sono abbastanza sicuro che sia sobrio e il secondo...
MI HA BACIATO DI NUOVO!
— Sei ubriaco?
— Cosa ti fa pensare che lo sia?— chiede Travis chiaramente sorpreso.
— Perché continui a baciarmi?
— Non vuoi che lo faccia?
— SÌ! Io dico di no... Che diavolo? Voglio solo sapere perché continui a farlo.
— Pensavo di essere stato perfettamente chiaro ieri sera, Jane, mi piaci troppo.
— Pensavo fossi ubriaco.
— Cosa c'è che non va se pensi sempre che io sia ubriaco? Non c'ero ieri sera e di certo non lo sono adesso.
Un paio di risatine femminili echeggiano dietro di noi ed entrambi guardiamo in fondo alla strada per vedere Maria e Rose che camminano e ridacchiano sulla scena.
—Oh merda!— dico alzando le mani in aria per la disperazione.
Bene, posso continuare questa conversazione con Travis fuori dalla mia porta in modo che tutto il mondo possa vedere e sentire... o trascinargli il culo in modo che possiamo parlare in privato, l'unico problema è che se lo faccio potrei creare voci ancora peggiori, in entrambi i casi io Sono fottuto, quindi potrei anche tenere la conversazione fuori, così le persone almeno sanno che non c'è niente di sospetto dietro le porte chiuse.
—Stai cercando di mettermi in imbarazzo?
— Perché dovrei volerlo?
—Non lo so, ma è esattamente quello che stai facendo.
—Come mai... Jane, devi davvero darmi più credito qui. Prima pensi che stia facendo delle cose perché sono ubriaco e ora pensi che stia cercando di umiliarti apposta, ti prometto che non lo sto facendo nemmeno io e le mie intenzioni nei tuoi confronti sono del tutto onorevoli... sì certo , soprattutto— aggiunge come un ripensamento guardando pigramente da qualche parte, grattandosi la parte inferiore del mento.
La mia mascella cade e i miei occhi si spalancano all'implicazione di quel piccolo scatto.
—Comunque, abbiamo una grande giornata davanti a noi e carini come quel tuo vestitino, ti consiglio di cambiare perché dubito fortemente che tu voglia essere visto camminare per strada vestito in quel modo— dice guardandomi con occhi luminosi e naturalmente come se dovessi parlare del tempo.
Chiudo il colletto dell'accappatoio da quando si è aperto rivelando parte del mio petto, quindi lo stringo di nuovo attorno al collo.
—Cosa ti fa pensare che oggi verrò ovunque con te? Non eravamo d'accordo su niente e i miei piani erano di stare a letto tutto il giorno.
—Be', va bene, se insisti— Travis comincia ad avanzare come se fosse casa sua.
— E dove pensi di andare?— chiesi appoggiandomi forte la mano sul petto per impedirgli di andare avanti.
— A letto, dove altro?
—Che diavolo hai che non va, Travis?
—Ma hai appena detto...
—So cosa ho detto, ma cosa te lo ha fatto prendere come un invito?
—Scusa, ho superato il limite qui?
— Hai superato il limite? Sì Travis, ce l'hai. Da qualche parte tra infilarmi la lingua in bocca e presumere che io voglia dormire con te... sì, hai decisamente oltrepassato il limite!
— Sei tu che pensi che io abbia altre intenzioni con te a letto.
—Sei alto?
— Va bene, prima sono ubriaco e ora sono drogato?
—Cosa ti aspetti che pensi? Non mi hai mai preso in considerazione così tanto e ti comporti in modo troppo strano anche per te stesso, Travis.
— Ti ho detto cosa stava succedendo, mi piaci troppo, voglio passare del tempo con te. Cos'altro vuoi?
— Non so, forse più di una spiegazione, tipo perché ora e così all'improvviso? E perché continui ad andare avanti con questo?
—Chiamiamolo un proposito per il nuovo anno e non è improvvisamente Jane, mi sei piaciuta per molto tempo. Perché sto andando avanti con questo? Perché non voglio e non posso mandarti i segnali sbagliati come ho fatto in passato, ma sembra che tu...
— Non sono stupida, Travis.
—Non ho detto che lo fossi.
—Sono sorpresa che tu stia facendo tutto questo! Dopo il tuo comportamento di quasi ignorarmi, come vuoi che mi senta quando da un giorno all'altro fai le cose in questo modo!
—Credimi Jane, con tutto l'inferno che ho dovuto affrontare solo per scoprire i miei sentimenti per te, questo non è tutto di punto in bianco o agire d'impulso.
—E cosa ti rende così sicuro adesso?
— Non sono presuntuoso, ho 33 anni e non sto diventando più giovane, sto solo cercando di portare avanti le cose per una volta nella mia vita.
—Baciarmi di punto in bianco?
— Sto cercando di semplificare le cose perché d'ora in poi saranno più complicate, ovviamente non sai ancora cosa provi per me e sto ancora elaborando i miei intensi sentimenti per te e non voglio nemmeno pensare a come si sentono gli altri riguardo a tutto per cominciare, quindi immagino che dove posso rendere le cose più facili lo farò e la cosa più facile in questo momento, ironia della sorte, è mostrarti cosa provo per te, cosa hai Non ho ancora capito che ti amo e non solo come amico o collega di squadra ma come qualcos'altro, puoi prenderti tutto il tempo necessario per capire i tuoi sentimenti, Jane, ma per ora dammi la possibilità di lasciare ti mostro il mio. Non hai niente da perdere e molto da guadagnare quindi... cosa aspetti?
Dall'altra parte della strada, Maria e Rose non cercano nemmeno di nascondere il fatto che si sono fermate completamente davanti a casa mia e hanno ascoltato tutto dall'inizio e stanno ancora aspettando di più.
Cosa sto aspettando? Un tesoro d'infanzia che ha chiarito che non vuole tornare a casa? Un amico che ha trovato l'amore in colui che lo ha sempre amato da quando l'ha conosciuto? Un vestito collant verde pazzesco?
Ehi no...
— Dammi 15 minuti per cambiare.
E c'è quello sguardo pieno di emozione e un sorriso sciocco che si allarga sul suo viso... Sono una fortunata vincitore ad avere quell'uomo di fronte a me.