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DASH
Mi preoccupai per Avery durante tutto il tragitto fino a casa. Lo facemmo entrambi. Avevo tenuto un occhio sulla strada e un altro nel punto in cui era accoccolata tra noi due. Avevo notato Jackson che la osservava a sua volta, con un braccio stretto attorno a lei per confortarla.
Non avevamo visto nè sentito tutto quello che era successo con Avery e sua sorella, ma a giudicare dalle conseguenze, era chiaro che qualunque cosa fosse accaduta, l’aveva scossa davvero. Sembrava distratta mentre giocherellava con uno dei suoi anelli, facendoselo girare attorno al dito mentre guidavamo in silenzio.
«Avete fame?» le chiese Jackson una volta condotta dentro casa.
Lei fece spallucce e, quando incrociò il mio sguardo, anch’io scrollai le spalle.
«Preparo qualcosa al volo.» Andò in cuci
