8

1286 Words

Sbatto le palpebre più volte quando mi guardo allo specchio. La prima cosa a cui penso è, sono io? -Wow- dico, voltandomi. Hai fatto un ottimo lavoro. -Lo so- dice Gigi orgoglioso, fingendo di asciugare una lacrima. Non so da dove venga questo vestito e non è per lanciarmi fiori, ma sembra che sia fatto su misura per me. È rosa pastello e con loro di nuovo in aria, due spalline sottili e lunghe mi tengono le spalle e mi fanno raddoppiare la scollatura. È perfetto, anche se lo vedo un po' rischioso per una festa a casa di un adolescente, piena di adolescenti con gli ormoni che rimbalzano, ha insistito Gigi. Controllo la mia pettinatura, porto i capelli sciolti, stile selvaggio con boccoli che cadono quasi fino alla vita. Non posso fare a meno di pensare ad Ali. Quella che mi riparava er

Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD