A pochi passi, un mostruoso ragno di mare, alto un metro, mi guardava con gli occhi loschi, pronto a lanciarsi contro di me. Sebbene il mio scafandro fosse abbastanza solido perché mi potesse difendere dalle morsicature di quell’animale, non potei trattenere un movimento d’orrore. Conseil e il marinaio del Nautilus in quella si risvegliarono. Il capitano Nemo mostrò al suo compagno lo schifoso crostaceo, che un colpo di calcio di fucile gettò subito a terra, e vidi le orribili zampe del mostro contorcersi convulsamente. Quell’incontro mi fece pensare che altri animali più spaventevoli dovessero frequentare quegli oscuri abissi e che la mia corazza non mi avrebbe protetto contro i loro assalti. Prima non vi avevo pensato, e risolvetti di tenermi in guardia. Supponevo d’altra parte che que