Infatti, sotto il fitto fogliame di quel bosco, un’intera popolazione di pappagalli volteggiava di ramo in ramo, non aspettando che una educazione più accurata per parlare la lingua umana. Intanto cianciavano in compagnia di pappagalluzzi di tutti i colori, di gran cacatoa che sembravano meditare qualche problema filosofico, intanto che i lori di un rosso splendido passavano come portati dalla brezza, in mezzo ai calao dal volo rumoroso, e ai papua, tinti delle più squisite sfumature dell’azzurro, e a tutta una varietà di volatili leggiadrissimi, ma generalmente poco commestibili. Per altro a questa collezione mancava proprio un uccello di quelle terre e che non ha mai passato il limite delle isole d’Arru e delle isole dei Papuasi. Ma la sorte mi riserbava di ammirarlo fra breve. Dopo a