IV. IL CORPO DI FLEURIl corpo di Fleur, si trovava appunto in una di quelle posizioni difficili in cui lo spirito del compromesso è continuamente minacciato. Si trovava cioè tra le braccia di Wilfrid; a tal punto almeno da farle dire: «No, Wilfrid, avete promesso di esser buono». Il fatto che la parola “buono” avesse ancora in tal caso un qualsiasi significato, era invero una prova notevole della sua abilità nel pattinare sul ghiaccio sottile. Da undici settimane esattamente quel giovane danzava sull’orlo del compimento dei suoi desideri; anche ora, soltanto le due mani intrecciate che premevano ferme contro il suo petto, e quella parola “buono” lo tenevan lontano da lei; ed eran quindici giorni che non la vedeva. Udendo quelle parole la lasciò andare con una certa violenza e sedette su