XI. ALLA VENTURAPer una settimana Bicket aveva visto l’impiego fuggirgli dinanzi, scivoloso come un’anguilla, elusivo come una rondine, senza lasciarsi raggiungere mai. Aveva speso una sterlina per vivere, tre scellini li aveva puntati su di un cavallo riducendosi così a ventiquattro scellini. Il tempo s’era fatto tiepido e Victorine era uscita per la prima volta. Questo era un sollievo, certo; ma la sensazione di crampo che gli dava la disoccupazione, la tormentosa ricerca di un mezzo di semplice sussistenza, un’ansietà piena di protesta e di angoscia, lo torturavano al vivo. Se non riusciva a trovare impiego in una settimana o due, non restava che la scelta tra la casa di ricovero e la chiavetta del gas. “Il gas” pensava Bicket; “se lei vuole, io ci sto. Sono stanco ormai. E perché no, p
