Capitolo XI Giro-Batol Il pirata senza spaventarsi per quella brusca intimazione, che poteva costargli la vita, si voltò lentamente, stringendo la sciabola, pronto a servirsene. A sei passi da lui, un uomo, un soldato, senza dubbio il sergente Willis menzionato poco prima dai due cercatori di piste, si era alzato dietro ad un cespuglio e lo prendeva freddamente di mira, risoluto, a quanto pareva, a eseguire alla lettera la minaccia. Lo guardò tranquillamente, ma con due occhi che mandavano strani bagliori, in mezzo a quella profonda oscurità, e proruppe in uno scroscio di risa. — Perché ridete? — chiese il sergente, sconcertato e stupito. — Mi pare che non sia il momento. — Rido perché mi sembra strano che tu osi minacciarmi di morte — rispose Sandokan. — Sai chi sono io? — Il capo