«Grazie», tirai fuori. Portai il piccolo intreccio sulle labbra e mi girai, sentendo la mancanza delle mie sorelle così tanto da sentirmi mancare il terreno sotto i piedi. Mi sentii sollevata di sapere che le mie sorelle stavano bene abbastanza da creare piccole corone di piante, meravigliata del modo in cui la mia vita era cambiata, e… nessun odio per i miei rapitori. Ricordando il calore delle zampe del Berserker dietro di me che mi aveva fatto prigioniera, cercai l’odio, la paura, ma non c’era niente. Non c’era nessuno. Quando mi resi conto di quanto poco odiassi i miei rapitori mi sembrò di perdere la testa, e dopo aver poggiato tutte le mie cose sul letto, mi portai le mani sul viso, a coprirmi gli occhi. «Sabine?» Le mie spalle si strinsero nel momento in cui sentii mani dolci toc