«No, vi prego. Ho bisogno di sentirvi dentro di me.» «Così?» chiese Ragnvald, e senza nessun preavviso spinse tre dita dentro di me, il suo pollice immediatamente sul mio nodo sensibile. Io gemetti ad alta voce, il desiderio ad inebriarmi i sensi, a farmi perdere la testa. Quando tolse le dita io protestai ad alta voce, provando a muovere le gambe, ma lui le tenne ferme con le sue, aperte. «Adoro sentirla pregare.» Maddox mi strinse tra le sue braccia, uno poggiato sulla mia vita, poco sotto i miei seni. Le dita di Ragnvald presero di nuovo ad accarezzarmi. «Forse dovremmo tenerla in questo stato fino alla prossima Luna. Dolorante, bagnata… legata al letto.» Lo vidi battere gli occhi. «Le piace questa prospettiva. Ha appena avuto uno spasmo.» «Ti faremo pregare per darti tutto ciò che