9. Sopra di me c’era un soffitto bianco. Nell’aria c’era un odore di disinfettante e sudore. Con la coda dell’occhio vedevo un paravento. E c’erano dei rumori, una miriade di rumori, che tutti insieme davano l’idea di essere in un grosso spazio chiuso, troppo caldo, con dentro troppa gente. Si sentivano dei gemiti, dei lamenti, persone che parlavano piano in francese e in tedesco, persone che si muovevano, camminavano con ai piedi scarpe gommose e... E ovviamente ero in un pronto soccorso. Il fianco destro era anestetizzato ed era probabile che dovessi esserne grata. Rohani mi aveva sparato. Cioè, quel coglione iraniano mi aveva davvero sparato. A un’agente di un’agenzia di intelligence straniera. E poi... mmh... qualcuno aveva sparato contemporaneamente a lui. Qualcuno tipo Ethan, p