LAUREL Avevo fame, una fame da lupi; l’ultimo pasto che avevo consumato era stata una fetta di pane e formaggio quando avevo lasciato la casa di mio padre il giorno prima. Era stata quella necessità e solamente quella a farmi sedere al tavolo della cucina con indosso la camicia di un uomo. E solamente una camicia. Dopo che Mason era venuto, mi avevano fatto spargere il loro seme bianco e spesso sui seni e sul ventre, come a farmi ricoprire di qualcosa di normale e quotidiano come una lozione. Io avrei voluto ripulirmi di quei residui, ma gli uomini si erano rifiutati, senza offrirmi alcuno straccio umido, bensì una morbida camicia di flanella. Brody mi aveva arrotolato le maniche fino ai polsi mentre Mason me la abbottonava, coprendomi fino alle ginocchia così che la mia modestia fosse i