Ad un certo punto durante la notte sentii Wulfgar alzarsi dal letto, e quando mi svegliai svariate volte e vidi l’altro lato vuoto divenne una certezza. Il fuoco dentro il camino era ancora acceso, e nel tepore in cui era abbracciata la stanza io tornai a dormire.
Sognai fiamme alte intorno al letto, pronte ad inghiottire tutto, eppure io non bruciavo. Le fiamme si trasformarono presto in mano che accarezzavano la mia pelle nuda, scendendo sul mio stomaco per aprire le mie gambe. Dita premurose presero ad accarezzare i miei fianchi, a massaggiare il mio fondoschiena e le mie gambe.
Il fuoco si trasformò in un petto grosso e ruvido che sentivo dietro di me.
I miei occhi si spalancarono di colpo. C’era un uomo dietro di me, intento ad accarezzare la mia pelle nuda, facendo crescere il fuo
