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Raggiungemmo una cabina nel bosco proprio quando l’ultima luce del giorno lasciò il Cielo. Delle torce a punta erano fissate ai lati della porta. Wulfgar mi portò verso di essa, e solo quando la oltrepassammo ed entrammo dentro lui mi rimise sui miei due piedi.
Oltre le torce all’esterno, l’interno della cabina era stato sistemato apposta per noi. Il fuoco scoppiettava allegro dentro il camino di legno, con il suo fumo pungente, e accanto ad esso vidi brocche di vino e una grande ciotola piena di stufato. Intravidi anche delle erbe curative, che avrei dovuto utilizzare per curare le ferite di Wulfgar.
Ma la maggior parte della cabina era occupata dall’enorme letto matrimoniale di fronte a me. La vista di quel materasso sottile e pieno di pellicce mi fece fermare.
Ballai sui miei pied
