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GUS
Kemp aveva avuto ragione. La calda suzione bagnata della sua bocca sulla punta del mio pollice mi aveva fatto praticamente colare fuori liquido preseminale dall’uccello. Se avessi abbassato lo sguardo, senza dubbio avrei notato una macchia bagnata allargarsi sulla parte frontale dei miei jeans. Tuttavia, non avevo intenzione di distogliere lo sguardo da Parker. E avevo un sacco di seme da infilarle dentro. Certo, ero stato come un adolescente e le avevo schizzato su tutto il culo. Tuttavia, mi era rimasto duro, avevo conservato tutto il resto del mio seme per la sua figa. O la sua bocca. Magari pure il suo culo.
Mentre Kemp e Poe si erano fatti una sega in ufficio, io non ero più venuto. Poteva non essere stata l’idea migliore, dal momento che, una volta che le fossi entrato dentr
