Capitolo XIVL’apertura del baule Una volta solo nella stanza della torre, Edgar Caswall chiuse con cura a chiave la porta e appese un fazzoletto davanti al buco della serratura. Ispezionò le finestre e vide che non potevano essere spiate da nessun angolo del corpo principale dell’edificio. Infine esaminò a fondo la cassa con una lente d’ingrandimento. La trovò intatta: le barre di ferro erano in perfette condizioni, l’intero baule era un’unità compatta. Dopo essergli rimasto seduto davanti per qualche tempo, con le ombre della sera che iniziavano a sfumare nell’oscurità, rinunciò all’impresa e si spostò nella stanza da letto, non senza chiudere a chiave la porta e portare la chiave con sé. Si svegliò alla luce del mattino e riprese il paziente e infruttuoso studio della cassa di metallo.