Diciassettesimo Compleanno
Era il giorno del mio compleanno. Non vedevo davvero l'ora di festeggiarlo come tutti gli altri nel mio branco. Di solito, tutti iniziano a trovare i loro compagno a diciassette anni. Non avevo molte speranze. Il mio lupo non si era mai mostrato quando avrebbe dovuto. Claire e mio fratello sono compagno e hanno programmato di marchiarsi a vicenda. Ero genuinamente felice per entrambi, anche se il mio rapporto con mio fratello era teso. Vorrei sapere come ricostruirlo, così potremmo passare del tempo insieme senza tutta quell'imbarazzante situazione.
Se avessi potuto esprimere un desiderio per il mio compleanno, sarebbe stato quello di rivedere la mia famiglia unita. Decisi di fare una passeggiata attraverso i boschi, sperando che la tranquillità della natura potesse alleviare un po' il peso nel mio cuore.
Era una bella giornata e il sole mi scaldava piacevolmente la pelle. Fu allora che lo sentii, il profumo più meraviglioso che avessi mai percepito in tutta la mia vita. L'odore di pino riempiva le mie narici e mi diressi verso la fonte di quel profumo. Dopo qualche centinaio di metri, lo vidi. Non ci posso credere... Perché, Dea della Luna, perché?! Il mio tormentatore? Il futuro Alfa del nostro branco, Crest Moon, Ryder?
Lo osservai mentre si allenava. Vedevo i suoi muscoli che si contraggono e il sudore che gli scivolava lungo il corpo. Mi mordicchiai il labbro inferiore e continuai a camminare lentamente verso di lui. Era in un campo aperto e, all'improvviso, si bloccò. Anch'io mi fermai, il cuore che batteva all'impazzata nel petto. Potevo vedere che annusava l'aria e si voltò verso di me. "Mate" disse, ma la sua voce era confusa, come se non potesse credere a quello che stava succedendo.
Si avvicinò a me e si fermò sopra di me. Potevo vedere che stava lottando internamente con il suo lupo. "È ridicolo. Tu sei la mia compagno scelta? No, grazie!" Mi spinse indietro e vidi i suoi occhi diventare neri. Era il suo lupo che lottava per prendere il controllo.
Lui chiuse gli occhi e, quando li riaprì, erano tornati al loro normale colore marrone. "Devi scherzare, vero? Una wolfless debole come compagno? Che schifo di scherzo!" Rise di me e mi sentii rimpicciolire sotto il suo sguardo. Cosa mi aspettavo da questo? Non era certo il tipo che avrebbe improvvisamente cambiato modo di fare e mi avrebbe amato. Ero così stupida a pensare che avrei avuto una possibilità di pace e felicità.
Le lacrime, ardenti come fuoco, offuscavano la mia visita. mentre lui continuava a parlare. "Non sarai mai Luna di questo branco. Abbiamo bisogno di qualcuno che possa trasformarsi, di qualcuno forte che possa aiutare a proteggere il branco! Non sei nemmeno riuscita a proteggere tua madre! Come si può pretendere che tu possa aiutare a proteggere il branco?! Sei inutile! Io, futuro Alfa di Crest Moon, Ryder Cunningham, ti rifiuto, Avalynn Jennings, come mia compagno e futura Luna di Crest Moon."
Sentii il mio cuore rompersi, frantumarsi in un milione di pezzi. Le lacrime scapparono e scorsero sul mio viso. Mi afferrò e mi tirò su al suo livello, le sue mani che stringevano le mie braccia. "Accetta il rifiuto, Avalynn! Adesso!" Mi scosse e sentii una forza potente su di me che mi obbligava a obbedire. "Io, Avalynn Jennings del Pack Crest Moon, accetto il tuo rifiuto come tuo compagno e futura Luna."
Corsi a piangere, il cuore spezzato. Mi lasciò cadere a terra e crollai ai suoi piedi. Si chinò verso di me, afferrandomi un ciuffo di capelli per sollevare la testa e costringermi a guardarlo. "Non parlerai mai più di questo con nessuno. Non è mai successo! Capisci?" Annuii. "Sì, capisco." Mi lasciò andare, e rimasi lì, ferita e in lacrime. "Se dici qualcosa a qualcuno, mi sbarazzerò di te e della tua vita inutile."
"Sei fortunata che mio padre sia così generoso da lasciarti restare qui. Ti bandirò dal branco non appena diventerò Alfa." Si scrollò di dosso e se ne andò. Come facevo a sentire l'attrazione del legame del compagno senza avere un lupo? Non capisco come la Dea della Luna possa essere così amorevole con tutti gli altri tranne che con me. Cosa ho fatto per meritare tanto odio da parte di tutti?
"Perché?!" urlai, il mio cuore che si spezzava. Rimasi sdraiata nel campo mentre il sole splendeva sopra di me; nonostante le promesse di calore per il domani, il mio cuore stava frantumandosi. Ero ufficialmente distrutta dentro. Piangevo, davvero piangevo per la prima volta dalla morte di mia madre. Rimasi lì senza preoccuparmi di chi potesse sentire o vedere quanto fossi patetica. Si stava facendo buio e finalmente decisi di tornare a casa.
Quando attraversai il ponte pedonale sul fiume, mi fermai e guardai giù verso il tornante del fiume e la cascata. Scossi la testa per allontanare quel pensiero terribile e tornai a casa. Quando aprii la porta, Claire mi travolse con un abbraccio. Le misi un braccio attorno e ricambiai l'abbraccio. Poi, guardai mio fratello, seduto lì a giocare con il suo videogioco.
"Dove sei stata tutto il giorno? Avevamo dei programmi per andare a fare shopping e farci i capelli."
"Oh... Ava, hai pianto?" Mi tenne a braccia lunghe per guardarmi in faccia. "Non è niente, sono solo caduta, forse mi sono slogata il polso, ma ora va tutto bene." Feci un mezzo sorriso mentre mi lasciava andare. "Mi dispiace di aver perso oggi, non sono davvero una persona da shopping e brillini."
"Va bene, tuo fratello ha deciso di cucinare per tutti noi bistecche, con patate al forno, broccoli e insalate!" Esclamò con entusiasmo, guardando verso di lui. "Oh, e ti ho fatto anche una torta!" Mi trascinò in cucina per mostrarmi il dolce. Non meritavo un’amica come lei. Non so cosa farei o dove sarei senza di lei. È stata qui con me attraverso tutto e sono così grata alla Dea della Luna per averla avuta nella mia vita, anche se mi ha dato il lato sbagliato di tutte le altre cose.
Mi sedetti su uno sgabello al bancone e chiacchierai con Claire. Parlarono di Josh e di come stesse molto meglio. Non mi ero seduta a cena con lui da più di un anno. Tanto meno l'idea che fosse lui a cucinare. Josh entrò in cucina e baciò Claire sulla guancia prima di dirigersi verso le bistecche che riposavano sul bancone. Lo guardammo mentre preparava la carne con sale e pepe fresco. Intinse le patate nel burro e le avvolse nel sale prima di avvolgerle in alluminio. Aveva già preparato i broccoli e li aveva messi nella pentola a vapore. Mise le patate nel forno e impostò il timer a quarantacinque minuti. Aprì il frigorifero e prese una soda. Ne porse una dietetica a Claire e una normale a me. "Grazie."
Aprii la lattina e lo guardai. Si voltò a guardarmi e mi regalò un sorriso fermo e stretto con un leggero cenno del capo. "Prego." Disse in modo pacato e uscì. Immaginai che stesse preparando il grill. Sorseggiai lentamente la soda mentre ammiravo la mia torta. "Che sapore ha?" Indicai il dolce.
"Oh, è una torta al cioccolato con frosting al burro." Sorrise. "Beh, è bellissima e sembra assolutamente deliziosa." Risposi. "Non ci ho messo molto a farla. Ho fatto il frosting mentre le torte si raffreddavano. Una volta raffreddate, ho messo uno strato di glassa, chiamato crumb coat. Poi l'ho messa nel tuo grande congelatore prima di mettere il secondo strato e fare quei disegni." Era così orgogliosa della sua torta. E io ero molto orgogliosa di lei; ha un talento nascosto e dovrebbe essere fiera di se stessa.
"Dovresti essere molto orgogliosa di te per questo. Hai fatto una foto della tua bellissima creazione?"
"Ne ho fatta una e la pubblicherò più tardi." Sorrise. Josh entrò e cominciò a cucinare i broccoli, prese le bistecche e uscì per cuocerle. Tempò tutto perfettamente, così che fosse tutto pronto contemporaneamente. Presi un boccone della mia bistecca e si sciolse in bocca. Era la cosa migliore che avessi mangiato da tanto tempo. "Josh, è delizioso. Grazie." Gli sorrisi.
Mi guardò e mi restituì davvero il sorriso. "Prego, Ava. Io... mi dispiace per come sono stato assente recentemente. Sto solo affrontando un momento difficile. Prima papà, poi mamma e credo che tu fossi un bersaglio facile. Pensavo che la Dea della Luna ti stesse punendo? Non so." Sospirò e abbassò lo sguardo. Le lacrime si formarono nei miei occhi e gli sorrisi.
Claire stava mangiando voracemente e, con la bocca piena di cibo, cercava di sorridere nel modo migliore possibile. Sapevo che era stata lei a dare a mio fratello la spinta di cui aveva bisogno. La osservai mentre si appoggiava a Josh e finiva di masticare. "Grazie per aver cucinato, tesoro, è delizioso." Lo baciò sulla sommità della testa e il resto della cena si consumò nel silenzio. Non un silenzio imbarazzante e prolungato, ma, per la prima volta in molto tempo, un silenzio confortevole.
Mentre mangiavo, sentii un'angoscia nel cuore. La cena con Claire e mio fratello era una felice distrazione, ma sapevo che era solo quella. Li osservai, così innamorati l'uno dell'altra. Sospirai silenziosamente mentre spingevo il resto del mio cibo nel piatto. Sentii le lacrime formarsi nei miei occhi e rapidamente li chiusi, cercando di respingerle. Non volevo che notassero che c'era qualcosa che non andava.