14 KANE «Chi viene con te?» chiesi a Ian dalla porta della cucina. Stava preparando del caffè. Emma dormiva nel mio letto, non si era mossa quando eravamo usciti dalla stanza. Io mi ero infilato i pantaloni, ma nient’altro. Ian era vestito, aveva perfino la cintura con la pistola sistemata in vita. Era tardi, quasi mezzanotte, e avevamo la casa tutta per noi. L’unico rumore presente proveniva dal ticchettio del pendolo nell’altra stanza. «Mason.» Ian aveva i capelli arruffati e, invece di mettersi a dormire accanto ad Emma, aveva intenzione di dirigersi a Bozeman per scoprire chi fosse venuto a cercarlo. «Evers non verrà di persona.» «No. Una pattuglia di ricognizione.» Afferrò una tazza. «Non si macchierebbe le mani col lavoro sporco.» Io concordai. «La distanza è troppa, dovrebbe s