12. Quattro mesi più tardi. Il suo lavoro. L’unico lavoro che Almond avrebbe mai potuto scegliere di fare, in realtà. Era nata e cresciuta all’ombra di una mente crudele... era uscita da quell’ombra, ma ne conosceva lo stesso ogni angolo. Era una delle poche persone in grado di comprendere il dolore degli assassini, di riconoscere loro che soffrivano come ogni altra creatura, a volte più di ogni altra creatura. Anni passati a dare la caccia ai mostri peggiori che l’umanità avesse partorito avevano reso Mitchell duro come pietra; Almond si era invece ammorbidita. Mitch guardava il piccolo corpo abbandonato sulle foglie morte e dentro diventava di ghiaccio. Il suo odio si raffreddava e lo rendeva più concentrato, più determinato e più vendicativo. Mitchell era il genere di agente federal