16. Tre mesi più tardi. Jenkins continuava a risentire le ultime parole di Louise Terro come un nastro in loop. Non aveva bisogno neppure di chiudere gli occhi, non doveva concentrarsi. Anzi, era un pensiero ossessivo che avrebbe voluto estirpare dal proprio cervello... ma non ci riusciva. Forse non ci sarebbe riuscito mai, in tutta la sua vita. Mitch sembrava tranquillo come sempre e Jankins si chiedeva se per lui fosse diverso. Se non avesse spettri come quello a perseguitarlo. O se ne avesse così tanti che ormai le voci delle vittime, nella sua testa, si annullavano a vicenda. - Così ti piace? Vuoi provare? - Non è... pericoloso? - Vuoi provare? - Mmm... oh, sì. Sì... mmm... va bene, proviamoci... Tra una frase e l’altra, l’ansimare di entrambi. La voce roca di Andrew Sauville,