XXII. L’ERBA INARIDISCE, IL FIORE APPASSISCE. La vita fugge rapida per tutti noi; e così, un giorno dopo l’altro, erano già passati due anni per il nostro amico Tom. Benché separato da tutto ciò che il suo cuore prediligeva, e spesso pensieroso per l’avvenire, egli non era del tutto infelice. La sensibilità del cuore umano è un’arpa la cui armonia non cessa assolutamente, se un colpo formidabile non ne spezza in un sol tempo tutte le corde. E quando volgiamo uno sguardo addietro ai tempi che furono per noi pieni d’angustia e di prove, ben possiamo ricordare che ciascuna ora portava seco distrazioni e sollievi, per modo che non fummo mai del tutto infelici. Tom aveva imparato che l’uomo può vivere contento in qualunque stato di cose. Questa dottrina, ch’egli aveva attinta dalla sacra Bib