Poi il suo sguardo scivolò sulle gambe di lei, allungate sulle lenzuola. Erano snelle e sode, dalle caviglie sottili, e dietro alle ginocchia si vedevano appena le vene sottopelle. Indossava una delle sue t-shirt a maniche lunghe, che le lasciava scoperta la parte inferiore del sedere, con le mutandine di cotone bianco che aveva comprato a Carlton. Myers aveva sempre preferito la lingerie di lusso, ma l’effetto che facevano su di lei non gli dispiaceva. Le toccò un piede con il piede, facendola sobbalzare. Lei si voltò a guardarlo. «Che cosa c’è?». Lui sorrise. «Niente. Ti stavo guardando e mi è venuta voglia di darti un po’ fastidio». Emerse dalle lenzuola e si sdraiò al suo fianco, la testa su un braccio. Appoggiò l’altra mano nell’incavo della schiena di lei, e si arrampicò come u