«Sven, ci sono delle misure di sicurezza, ci sono delle…» iniziò Beth. Poi si interruppe.
Lei non sapeva se quelle misure di sicurezza fossero state prese. Lei era “sotto” in quel periodo. Lei era si limitava a inviare i rapporti. Che cosa ne era stato dei rapporti non poteva saperlo.
Rimase in silenzio per qualche minuto.
«È assurdo» finì col dire. «Conosco quella gente da anni. Non mi avrebbero lasciata a morire carbonizzata».
«Be’, mi duole informarti che invece è proprio quello che hanno fatto. Su questo almeno non penso che ci siano dubbi».
Beth si alzò in piedi e respirò profondamente.
«Sven» disse alla fine, in tono grave. «Non cercare di manipolarmi. Non credere che siccome questa notte…»
«Non credo proprio niente» scattò l’altro. «E non sto cercando di manipolarti». Rivoltò
