FILUCCIO Ogni mattina il treno locale, quello delle 7.30, per Bari era pieno zeppo di pendolari: operai, impiegati, professionisti, ma soprattutto studenti. Studenti medi e liceali che si spostavano da un paese più piccolo ad uno più grande e studenti universitari che si recavano a Bari. Man mano che avanzava e si avvicinava al capoluogo, il treno diventava sempre più affollato, perché ad ogni stazione intermedia erano pochi i viaggiatori che scendevano, mentre erano tantissimi quelli che salivano. I corridoi delle carrozze al termine del viaggio erano completamente occupati da persone in piedi. All’arrivo l’uscita dal treno era più laboriosa che la salita in carrozza, e molto più chiassosa:gli studenti, provenienti dai vari paesi vicini al capoluogo, che frequentavano gli stessi corsi si