6 REBECCA Spalancai la bocca a quelle parole e per un istante provai puro terrore. «Avete detto che non mi avreste picchiata,» sussurrai. Connor scosse lentamente la testa e il suo sguardo rimase passionale, non arrabbiato. «Picchiarti? Mai, ma non pensare che non ti sculaccerei se te lo meritassi.» Sembravano convinti che mi sarei semplicemente inchinata di fronte al loro volere in quella storia, mentre le sensazioni che mi suscitavano, solamente con le loro bocche sul mio seno – mi avevano a malapena toccata! – non assomigliavano a nulla che avessi mai provato prima. Ad un forte strattone della bocca di Dash, le mie mani corsero alle loro teste e vi si aggrapparono. Forse le loro attenzioni erano più ardenti come a provare ad estrarmi a forza il piacere. Abbandonai rapidamente quell’