Capitolo ottavo

1756 Words

Capitolo ottavo Cominciò a piovere alle dieci spaccate. Batti aveva appena udito il decimo cucù dell’orologio posto sulla parete grande della sala da pranzo quando vide la prima goccia infrangersi sulla vetrata della veranda. Un colpo secco, dal suono metallico. La goccia si appiattì sul vetro, poi cominciò a scivolare veloce sulla superficie liscia. Ma ad un certo punto rallentò e quasi si fermò, come indecisa su quale direzione prendere. Un ostacolo invisibile ne frenava la corsa. Ci fu un attimo di esitazione, poi la goccia si divise in due rigagnoli più sottili. E ricominciò la sua discesa verso il basso, questa volta più lenta, ondeggiante, guardinga. «La vita ti obbliga sempre a scegliere... E quando scegli, chissà se quella che hai preso è la decisione giusta...». La Terre lo fis

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