– I casi della vita – mi risposi sconsolato, cominciando già a pentirmi di essere tornato a Triora. *** Quando Gianluca tornò alla luce del sole mi chiese con chi ce l’avessi. Le urla della vecchia li avevano raggiunti fin sotto della cisterna. – Ho avuto un battibecco con una vecchia che ce l’aveva con noi. Blaterava frasi senza senso. Certamente aveva il cervello in pappa – dissi risoluto, bollando la nuova conoscenza come una paziente del manicomio, aiutando lo speleo a riemergere dall’imboccatura della cisterna. – E dov’è adesso? – Era qui un attimo fa, poi mi sono girato e non c’era più. L’ho rivista poi risalire la strada che porta al cimitero – gli dissi cercando di dimenticare il ravvicinato incontro del terzo tipo con la vecchiarda. Gianluca si guardò intorno. Mise la testa