Oltre al primato delle streghe Triora aveva, ora, quello dei matti. Mi chiesi quale sarebbe stato il prossimo. Sotto i portici dalla cosiddetta Fontana dell’Ospedale sgorgava un’acqua freschissima con la quale a turno ci dissetammo. Continuammo raggiungendo la sede dell’ex Museo Etnografico e della Stregoneria che ora giaceva vuoto e chiuso, con i suoi sotterranei un tempo adibiti a carcere per le streghe. La fondazione del museo risaliva addirittura al 1960 per opera di Padre Francesco Ferraironi che, oltre a scrivere libri, era un antesignano promoter turistico in un paese a vocazione contadina afflitto dal problema dell’emigrazione. Ci addentrammo lungo la stretta via Roma che conduceva al centro di Triora. Un tempo vi sorgeva una delle porte di accesso al borgo, chiamata della carriera
