10. Passarono molte ore e accaddero molte cose, ma nessuna davvero importante, per me. Mentre i lupi di Harry prima e i vampiri non appena fu calato il sole rivoltavano il laboratorio come un calzino e uccidevano chiunque incontrassero, io me ne andai sul tetto con Sean. Gli parlai, lo baciai e lo tenni vicino al mio cuore. Sentivo i suoi sentimenti, ora, ed era il suono più dolce del mondo. La furia cieca che avevo provato si era assopita, lasciandomi mentalmente stanca, ma non scossa. Avevo fatto quello che dovevo, semplicemente. Non mi pentivo di niente. Non provavo rimorso. Al massimo... solo una lieve soddisfazione. Ma ora, era passata anche quella. Avevo una vita, davanti. Non volevo portarmi dietro niente di sgradevole, da quella vecchia. Ero rinata. Avevo mio figlio. Nessun
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